A Bolzano 4 quarti persi tutti di pochi punti (12-10/17-11/15-11/17-11) portano ad una sconfitta finale di 18 punti che, dispiace doverlo dirlo di nuovo, ancora una volta non rispecchia totalmente i valori delle 2 squadre. Scendiamo in campo con l'obiettivo di mettere in pratica quanto sperimentato negli ultimi allenamenti. Il nostro obiettivo è di far viaggiare la palla il più velocemente possibile, provare qualche nuova soluzione di gioco ed essere forti e grintose in difesa. Nelle prime fasi di gioco si vede qualche bel miglioramento, un gioco più fluido e di squadra e, fino a che l'ossigeno ce lo concede, una difesa attenta che alla fine ci premierà con ben 29 palle recuperate! Ma è l'imprecisione al tiro, soprattutto in contropiede, e la palla che litiga troppo spesso con il ferro sul tiro da fuori (chiudiamo con un elequente 29% da 2, 0% da 3 e 55% dai liberi con ben 9 punti sprecati) che non ci permette di concretizzare il bel lavoro fatto: è veramente una giornata nera, ma ci lavoreremo! Il primo quarto finisce sul 12 a 10 per le nostre avversarie.
Nella secondo quarto subiamo più del dovuto i cm che dobbiamo concedere alle bolzanine Belloni e Zambarda, continuiamo a litigare con il tabellone e perdiamo forse un po' di smalto in difesa. Il quarto si chiude comunque sul 29 a 21.La partita è ancora assolutamente equilibrata. Al rientro in campo siamo però penalizzati da 2 fischi sulla nostra lunga Prighel che è costretta ad abbandonare il campo per 5 falli veramente troppo presto, all'inizio del 3 quarto. Buttiamo in campo la giovane Dalfovo chiedendole di contenere la lunga Zambarda, proviamo anche a giocare con un quintetto che cede qualcosa in cm alle nostre avversarie ma è vincente in termini di velocità, recuperiamo qualcosa ma non a sufficienza. Il quarto si chiude sul 44 a 32 con con altri 4 punti che come macigni si accumulano a nostro sfavore. Nella fase iniziale dell'ultimo quarto lasciamo che sia un po' di sconforto a prendere il sopravvento e lasciamo anche spazio a scelte di gioco poco semplici che ci portano a perdere qualche palla di troppo (saranno 36 a fine partita). Peccato perché concediamo punti importanti alle avversarie, che scappano via anche su + 24. Serve un minuto in panchina per convincerci che bisogna crederci sempre, fino all'ultimo secondo. Recuperiamo qualche punto ma i giochi sono ormai compromessi e la partita si chiude con 18 punti di vantaggio per le nostre avversarie. Tante cose su cui lavorare ma nel contempo tanti stimoli per tornare in palestra con la voglia di fare e crescere che sicuramente non ci manca. E domenica ci aspetta la capolista As Merano. Pronte a lottare, e contro Merano sappiamo quanto conti tirare fuori le unghie, per dimostrare con un bel risultato quello che veramente valiamo.
--Mela-- |
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