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sabato 24 novembre 2012

Pm: 4 Projekt Cavalese - Paganella 63-53

- PROMOZIONE MASCHILE 2012-2013 - 
19/11/2012 - I ragazzi di coach Piva partono per la trasferta di Cavalese, avversaria che l'anno scorso ci ha regalato l'unica gioia del campionato.
Statistiche, commenti e pagelle della partita:
ANCORA UNA VOLTA
Ancora non riusciamo a risolvere i nostri problemi in attacco, soprattutto se gli avversari difendono in un certo modo. Purtroppo il lavoro che stiamo facendo in palestra pagherà, ma non paga ancora.Giochiamo bene il primo quarto, difendendo ed attaccando con buone soluzioni e percentuali (41%). Ma i padroni di casa son abbastanza esperti per adattare la propria difesa e cominciano i nostri problemi.Il secondo quarto teniamo in difesa, ma non abbiamo la testa per attaccare con pazienza. Coach Pivuz comincia ad intuire che sarà un ottimo allenamento contro una difesa già affrontata, ma senza trovare il bandolo della matassa. Durante ogni time out o intervallo si spiega come attaccare: con pazienza, penetrando per far lavorare la difesa, tornando indietro, facendo girare la palla per due o tre volte e costruire un buon tiro.Invece c'è frenesia. Il concetto di "tirare quando si è liberi" è violentato dal "ciapa e tira", senza far lavorare la difesa avversaria nemmeno per 10 secondi. Mi rivolto nel vedere i giocatori in panchina che strisciano per terra nel cercare di vedere il punteggio ed alcuni giocatori disperati se siamo sotto di un paio di punti nel terzo quarto.Coach Pivuz prova più volte a spronare i suoi nel desistere e pensare solo a come si gioca. Ma sono urla nel deserto sahariano che non riecheggiano nemmeno. Molti (non tutti!!) giocatori pensano e giocano singolarmente e vogliono risolvere la partita subito e da soli.Nonostante tutto restiamo in partita fino ad un paio di minuti dalla fine delle ostilità, quando tre azioni avversarie ci condannano ad un -10 ancora una volta non veritiero. E questo è segno che nessuno ci ha creduto veramente di poter recuperare. Bisogna giocare come squadra e non cercare di aumentare le proprie statistiche (falsate dagli ultimi tiri da 3 richiesti da Coach Pivuz nel tentativo di recuperare in due minuti il divario).Non bisogna nemmeno lamentarsi dell'arbitraggio. La pallacanestro è un gioco di contatto (non ai livelli del calcio) ed un minimo di contrasto c'è sempre. Se non poniamo una degna resistenza, gli arbitri non chiameranno mai fallo.
--G.F. Pivuz--

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